Nella medicina rigenerativa la nuova frontiera è rappresentata dal tessuto adiposo; il nostro grasso.

Già dalla prima guerra mondiale fu documentato l’utilizzo del tessuto adiposo per guarire le ferite dei soldati. Da allora molti studi hanno evidenziato la capacità di rigenerazione dei tessuti danneggiati da parte del tessuto adiposo. Si tratta di cellule che è possibile prelevare con la stessa metodica di una liposuzione [eseguibile con un piccolo buchino di solito in regione peri-ombelicale].

Ovviamente non sono le cellule del tessuto adiposo classico ad avere la potenzialità rigenerativa bensì esistono delle cellule, intercalate tra i vasi del nostro grasso che possiedono una enorme potenzialità rigenerativa è la cosiddetta “frazione stromale“.

Una ricerca e un brevetto completamente italiani hanno reso possibile una modalità di processazione di queste cellule multipotenti senza isolarle dal loro ambiente, riducendo lo stress cellulare a cui vengono sottoposte e incrementando il loro potenziale rigenerativo. Questa metodologia ha dimostrato in vitro [in laboratorio n.d.r.] un potenziale più alto rispetto al PRP.

Il PRP introduce fattori che inducono la riparazione tissutale [i “mattoni“utili alla guarigione]. Le cellule multipotenti del grasso aggiungono a questi fattori vere e proprie cellule in grado di rigenerare i tessuti [così non abbiamo solo i “mattoni“, ma anche dei “bravi muratori” in grado di assemblarli velocizzando così la ricostruzione del tessuto] .

Lipogems: come funziona?

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Si preleva un quantitativo minimo di tessuto adiposo [generalmente dall’addome o dai fianchi] con una procedura mini-invasiva, con una piccola incisione accompagnata da una anestesia locale con infiltrazione di una soluzione composta da: fisiologica, adrenalina e lidocaina.

Entrambe le procedure avvengono attraverso l’utilizzo di “cannule a punta smussata” collegate a siringhe contenute nel kit.
Il tessuto prelevato viene processato immediatamente all’interno del sistema Lipogems. Questa fase permette di ottenere un prodotto particolarmente fluido e soprattutto privo delle componenti oleose ed ematiche pro-infiammatorie. Conclusa la processazione il materiale che ne risulta viene prelevato ed immediatamente trasferito nella sede d’interesse.

Tutta la procedura può essere completata in circa un’ora in un ambulatorio chirurgico. Il prodotto ottenuto è tessuto adiposo micro frammentato.

Questo processo di micro frammentazione simula un danno tissutale ed innesca i naturali processi di reazione. In particolare attiva la trasformazione del pericita a cellula mesenchimale [MSC].
Il tessuto adiposo al termine della processazione, è caratterizzato istologicamente dalla presenza di nicchie vasculo-stromali intatte con al loro interno cellule mesenchimali [MSC] attivate ed è coinvolto nei fisiologici processi di rigenerazione tissutale.

La clinica e la pratica quotidiana hanno confermato il razionale che è alla base di questo sistema. Il lipogems è applicato con successo in:

  • Ortopedia;
  • Terapia del dolore;
  • Vulnologia;
  • Chirurgia plastica e ricostruttiva.

La validità clinica è poi sostenuta da numerosi lavori scientifici e dalla collaborazione con professionisti che lavorano in ambiti diversi della medicina, in istituti ed università fra le più importanti [ad esempio l’Università degli Studi di Milano, l’Università di Bologna, l’Istituto Pasteur di Parigi, l’Istituto Galeazzi di Milano solo per citarne alcuni]. Ulteriore certificazione della scientificità del prodotto e che è un dispositivo marchiato CE ed approvato dalla FDA. Inoltre non subendo manipolizzazioni di tipo avanzato è considerato dal “Consiglio Superiore di Sanità” e dal “Centro Nazionale Trapianti” un innesto di tessuto autologo.

Impieghi clinici del Lipogems

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Come già detto gli impieghi clinici sono numerosi, noi ci limiteremo a quelli possibili nella nostra struttura. Cominciando dalla odontoiatria, il suo impiego si limita alle parodontopatie ed alla rigenerazione ossea. Molto più ampio è il loro possibile uso in ortopedia e nella traumatologia sportiva.

Nella traumatologia sportiva è infatti particolarmente indicato nelle lesioni infiammatorie di tutte le strutture tendinee e legamentose peri-articolari che causano dolore e limitazioni funzionali. Accelera il recupero e la guarigione degli atleti che presentano lesioni traumatiche, degenerative e/o infiammatorie a carico di spalle, ginocchia, caviglie o gomiti. L’ortopedia è uno dei campi in cui il Lipogems trova maggiori indicazioni ed applicazioni.

Importanti sono i risultati sulle tendinopatie e sulle lesioni legamentose. Il tessuto adiposo micro fratturato, ricco di cellule stromali mesenchimali svolge la sua funzione rigenerativa in maniera ottimale e ne possono trarre vantaggio: spalle, anche, gomiti, ginocchia e caviglie. Trovano miglioramento anche le artrosi o le condropatie di media gravità. Nel caso invece di pianificazione di interventi chirurgici sul sistema scheletrico-muscolo tendineo può essere utilizzato come uno strumento di aiuto al fine di incrementare il potenziale rigenerativo del soggetto operato.

Con grande soddisfazione sottolineiamo la presenza fra i nostri collaboratori del dr. Federico Usuelli [specialista in Ortopedia e Chirurgo del Piede e della Caviglia] che ha recentemente pubblicato i risultati di uno studio che confronta l’utilizzo del PRP e la frazione stromale del grasso su una delle riviste di ortopedia dello sport più prestigiose, la KSSTA [Knee Surgery Sport Traumatology, Artroscopy].

Si tratta del primo studio internazionale in cui queste due metodiche sono state messe a confronto per la cura della “tendinopatia non inserzionale achillea”. Questo il titolo del lavoro:

Intratendinous adipose-derived stromal vascular fraction [svf] injection provides a safe,efficacious treatment for achilles tendinopathy:results of a randomized controlled clinical trial at a 6-month follow-up”.

Sempre presso la nostra struttura grazie alla collaborazione con un chirurgo plastico è possibile sfruttare le grandi possibilità del Lipogems [praticamente un trapianto di grasso processato ricco di cellule mesenchimali] per il trattamento dell’invecchiamento cutaneo del viso, del décoletté, per aumentare i volumi del viso [zigomi, labbra, mento, mandibola], per attenuare e prevenire le rughe.

Può anche essere utilizzato per ridare tono e volume alle mammelle dopo un dimagramento cospicuo o dopo una gravidanza, per ridurre delle asimmetrie mammarie o in presenza di protesi mammarie superficiali. Altre indicazioni possono essere la perdita di volume dei glutei, curve poco armoniche dei fianchi.

Può venire utilizzato anche per un ringiovanimento vaginale in presenza di atrofia vulvo vaginale o secchezza vulvo vaginale [conseguenti a menopausa-interventi o chirurgici-idiopatica].

Generalmente i benefici del trattamento si evidenziano in un periodo che va da uno a tre mesi ed è ovviamente legato alla gravità delle situazioni di partenza. Normalmente basta un trattamento è però possibile ripeterlo tutte le volte che si renda necessario.

Per finire sottolineiamo che quando andremo ad utilizzare il Lipogems inietteremo un “tessuto autologo” [che quindi deriva ed appartiene ed appartiene al nostro stesso organismo]. Si eviteranno così tutte le possibili reazioni allergiche e non legate all’uso di qualunque sostanza eterologa [sostanza,tessuto od organo proveniente da un organismo diverso].